ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO
lunedì 19 dicembre 2011
domenica 18 dicembre 2011
Buone Feste!
In questo Natale possiate avere vicino una famiglia che vi ama e degli amici sinceri, e se non fosse così, andate avanti, strada facendo ne incontrerete! Il futuro che ci aspetta è migliore del passato ma abbiamo bisogno che tutti ci mettano impegno. Il futuro come lo vogliamo è possibile! Buone Feste!
domenica 4 dicembre 2011
Diretta dell'Adorazione e recita del S. Rosario giovedì 8 dicembre ore 20:15
Vivere due giorni in famiglia fra rosarianti, 8 e 9 dic. a Roma
Oltre a risate e dolcetti, pregheremo il Santo Rosario insieme adorando il Signore, visiteremo i luoghi dei Santi del Rosario vissuti a Roma, conosceremo la storia dei rosarianti lungo i secoli attraverso un musical.
Chi sta cercando consolazione e ama pregare il S. Rosario è davvero il benvenuto.
I costi da sostenere sono il vitto e l'alloggio presso le ancelle dell'Amore misericordioso e il viaggio.
Quando: Roma 8 e 9 dicembre
Dove alloggiare: Casa delle Ancelle dell’Amore misericordioso (più nota è la loro sede a Collevalenza presso il santuario dell’Amore misericordioso), in via Casilina 323, tel. 06.278601
Per partecipare bisogna se si risiede a Roma prenotare solo i pasti oppure se si viene da fuori Roma prenotare la propria stanza c/o la casa delle suore, specificando se si desidera la pensione completa o la mezza pensione; le camere sono singole, salvo diversa richiesta. La giornata insieme inizierà l’8 per terminare il 9 dicembre, ma chi lo desidera può arrivare prima o fermarsi più giorni.
Per l’iscrizione: vi invitiamo a scrivere anche a noi per comunicare il vostro arrivo e particolari necessità segreteria@beatoalano.it. E' possibile iscriversi inviando l’adesione entro martedì 6 dicembre.
Dove pregheremo: La Santa Messa delle ore 12:00 e il S. Rosario delle ore 20:15 avranno luogo nella Parrocchia S. Luca evangelista al Prenestino, via Luchino dal Verme 50, a 11 minuti a piedi dalla casa delle suore.
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Genesi
Capitolo 2
Origine del Sabato
1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. 4a Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 4b Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l`acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l`uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l`uomo divenne un essere vivente.
L`uomo nel paradiso terrestre. - 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l`uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l`albero della vita in mezzo al giardino e l`albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c`è l`oro 12 e l`oro di quella terra è fine; qui c`è anche la resina odorosa e la pietra d`ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d`Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l`Eufrate. 15 Il Signore Dio prese l`uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. 16 Il Signore Dio diede questo comando all`uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell`albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti".
Creazione della donna. - 18 E il Signore Dio disse: "Non è bene che l`uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all`uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l`uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l`uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l`uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull`uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all`uomo, una donna e la condusse all`uomo. 23 Allora l`uomo disse: "Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall`uomo è stata tolta". 24 Per questo l`uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l`uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.