ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO

ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO
La Madonna di Medjugorie, messaggio del 18 aprile 1984 al gruppo di preghiera
Sarò molto contenta se vi rivolgerete a me, quale vostra madre di bontà, d’amore e di misericordia, con questa preghiera: “Madre mia, madre di bontà, d’amore e di misericordia, ti amo con tutto il cuore e mi offro a te. Per mezzo della tua bontà, del tuo amore e della tua misericordia salvami. Io voglio appartenere a te. Ti amo tanto e desidero che tu mi custodisca. Dal profondo del mio cuore, O Madre di bontà, ti prego: dammi la tua bontà affinché con essa io possa meritare il cielo. Ti prego per il tuo immenso amore: concedimi di amare ogni uomo come Tu hai amato Gesù. Ti chiedo anche la grazia di essere palpitante d’amore verso di te. Io mi affido a Te completamente e desidero che tu sia accanto a me in ogni mio passo, perché tu sei piena di grazia e vorrei non dimenticarmene mai. Ma se un giorno io perdessi la grazia, ti prego di donarmela nuovamente. Amen.

mercoledì 28 agosto 2013

Il profumo della vita é l'Amicizia

 
a. con collana di fiori e farfalle
b. con girocollo multicolor regale
 
 
L'Amicizia fa di molti una sola volontà, risiede nella concordia reciproca. Gli amici circondati da questa catena aurea e stretti ben assieme sono invincibili.

sabato 24 agosto 2013

Non sono perfetta, sono semplicemente me stessa

 
versione a. con borsa clutch di pelle
versione b. con borsa grande a decoro floreale
 
 

‘Chi è degno di piccole cose e di queste cose si reputa degno, è sensato [...]. Chi si reputa degno di grandi cose ma ne è indegno, è vanitoso [...]. Chi si reputa degno di cose minori di quelle di cui è degno, è pusillanime: che sia degno di grandi cose, o che lo sia di cose medie o che anche lo sia di piccole cose, egli si ritiene degno di cose ancora più piccole.’ Aristotele

 
Come trovare il giusto valore di noi stesse?!
Il Salmista disse: 'Guardate a Lui e sarete raggianti' Sal 33,6
poiché Dio essendo verità ci rimanda sempre una reale visione di noi stessi.
Poi Lui non fa' distinzioni e ci ama tutti teneramente e infinitamente :)

martedì 20 agosto 2013

Parola di Dio

1Cor 15, 57 ...rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi

dal Libro dei Proverbi Prov 1,1-19
Le cattive compagnie 8 Ascolta, figlio mio, l`istruzione di tuo padre e non disprezzare l`insegnamento di tua madre,
9 perché saranno una corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo.
10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono traviare, non acconsentire!
11 Se ti dicono: "Vieni con noi, complottiamo per spargere sangue, insidiamo impunemente l`innocente,
12 inghiottiamoli vivi come gli inferi, interi, come coloro che scendon nella fossa;
13 troveremo ogni specie di beni preziosi, riempiremo di bottino le nostre case;
14 tu getterai la sorte insieme con noi, una sola borsa avremo in comune",
15 figlio mio, non andare per la loro strada, tieni lontano il piede dai loro sentieri!
16 I loro passi infatti corrono verso il male e si affrettano a spargere il sangue.
17 Invano si tende la rete sotto gli occhi degli uccelli.
18 Ma costoro complottano contro il proprio sangue, pongono agguati contro se stessi.
19 Tale è la fine di chi si dá alla rapina; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.

Musica cattolica giovane

Francesca La Rosa è una giovane autrice e musicista americana. Compone musica cattolica per la messa ma anche musica pop. Aiutatemi a farla conoscere Grazie! Ascoltate la sua musica e fatela conoscere!!

PAGINA YOUTUBE DI FRANCESCA

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dalla Bibbia CEI 1974


Genesi



Capitolo 2
 Origine del Sabato


1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. 4a Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 4b Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l`acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l`uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l`uomo divenne un essere vivente.
L`uomo nel paradiso terrestre. - 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l`uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l`albero della vita in mezzo al giardino e l`albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c`è l`oro 12 e l`oro di quella terra è fine; qui c`è anche la resina odorosa e la pietra d`ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d`Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l`Eufrate. 15 Il Signore Dio prese l`uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. 16 Il Signore Dio diede questo comando all`uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell`albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti".
Creazione della donna. - 18 E il Signore Dio disse: "Non è bene che l`uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all`uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l`uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l`uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l`uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull`uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all`uomo, una donna e la condusse all`uomo. 23 Allora l`uomo disse: "Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall`uomo è stata tolta". 24 Per questo l`uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l`uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.