ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO

ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO
La Madonna di Medjugorie, messaggio del 18 aprile 1984 al gruppo di preghiera
Sarò molto contenta se vi rivolgerete a me, quale vostra madre di bontà, d’amore e di misericordia, con questa preghiera: “Madre mia, madre di bontà, d’amore e di misericordia, ti amo con tutto il cuore e mi offro a te. Per mezzo della tua bontà, del tuo amore e della tua misericordia salvami. Io voglio appartenere a te. Ti amo tanto e desidero che tu mi custodisca. Dal profondo del mio cuore, O Madre di bontà, ti prego: dammi la tua bontà affinché con essa io possa meritare il cielo. Ti prego per il tuo immenso amore: concedimi di amare ogni uomo come Tu hai amato Gesù. Ti chiedo anche la grazia di essere palpitante d’amore verso di te. Io mi affido a Te completamente e desidero che tu sia accanto a me in ogni mio passo, perché tu sei piena di grazia e vorrei non dimenticarmene mai. Ma se un giorno io perdessi la grazia, ti prego di donarmela nuovamente. Amen.

domenica 26 febbraio 2012

Nella Moda comincia ad affacciarsi la purezza e il pudore


Nella Moda comincia ad affacciarsi la purezza e il pudore...almeno un pochino!

Jessica Gregori e la Madonnina di Civitavecchia

Il demonio dell'impurità è il più subdolo nemico dell'Anima,perchè entrando nella sede dell'Amore, il Cuore, governa la volontà!


Gesù opera il primo miracolo su un uomo posseduto dal demone dell'impurità (Mc.1), perchè il demonio occupava il cuore dell'uomo, proprio come un amante tiene in ostaggio il cuore di uno dei due sposi, a scapito della famiglia intera, che si dissecca e si consuma, perchè la linfa del cuore non irrora più la pianta della famiglia ma il pollone maligno che si è innestato in essa (e che solo il Santo Rosario è capace di staccare).

Così il demonio dell'impurità succhia dal cuore la Meraviglia e la Gioia Divine, che sono le due Grazie che salgono spontanee dal cuore, quando la SS. Trinità, la Vergine Maria e tutto il Cielo insieme a Dio, vivono in esso. (Roberto Alano Di Maria su FB)

La guida sicura dei cuori puri è lo Spirito Santo

Sessualità umana, pensata e vissuta

Link all'articolo Sessualità umana, pensata e vissuta di Giorgia Brambilla <3

SECONDA PARTE



<3 La professoressa Brambilla è dottore di ricerca in bioetica – Professore a contratto presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” – Cultore della materia presso Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Articoli di Opinione (by L.C.)

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lunedì 20 febbraio 2012

Testimonianze: Eduardo Verastegui

NOVENA AI CONIUGI MARTIN

LA NOVENA


Preghiera per ottenere grazie attraverso l'intercessione
dei Beati coniugi Luigi e Zelia Martin e per la loro glorificazione


Dio nostro Padre,
io ti ringrazio di averci donato
i Beati Coniugi Luigi e Zelia Martin,
che, nell'unità e fedeltà
del matrimonio, ci hanno offerto
la testimonianza di una vita cristiana
esemplare, compiendo
i loro doveri quotidiani
secondo lo spirito del Vangelo.

Allevando una numerosa famiglia,
attraverso le prove, i lutti
e le sofferenze,
hanno manifestato la loro fiducia
in te ed aderito generosamente
alla tua volontà.

Signore,
facci conoscere i tuoi disegni
a loro riguardo, e accordami
la grazia che ti chiedo (...),
nella speranza che il padre e la madre di santa Teresa
di Gesù Bambino possano un giorno
essere proposti dalla Chiesa
come modello alle famiglie
del nostro tempo. Amen

Padre Nostro, Avemaria, Gloria



Per grazie ricevute, per invio di offerte e per informazioni, scrivere a:

Padre Antonio Sangalli
Vice Postulatore
Convento S. Maria delle Grazie
Padri Carmelitani Scalzi
via Cappella del Monte 17
80066 Montechiaro di Vico Equense (NA)
Tel. e fax 081 8028045, cell. 338 4607070
E-mail: sangalli.antonio@tiscali.it


FONTE CARMELOVOCAZIONI

domenica 19 febbraio 2012

Il dono ricchissimo della fede

Signore, dammi la fede

Mio DIo, com'è assurda la mia vita senza il dono della fede!
Una candela fumigante è la mia intelligenza.
Un braciere colmo di cenere è il mio cuore.
Una fredda e breve giornata d'inverno è la mia esistenza.

Dammi la fede!
Una fede che dia senso al mio vivere, forza al mio cammino, significato al mio sacrificio,

certezza ai miei dubbi, speranza alle mie delusioni, coraggio alle mie paure,

vigore alle mie stanchezze, sentieri ai mie smarrimenti, luce alle notti del mio spirito,

riposo e pace alle ansie del cuore.

mercoledì 15 febbraio 2012

martedì 14 febbraio 2012

sabato 11 febbraio 2012

Hai un sogno, realizzalo così:

  • se sei dotato delle capacità in potenza, aggiungi:
  • la migliore formazione
  • ore di esercizio intenzionale, voluto e cercato non subito e passivo, molte più ore di chi pratica la stessa attività
  • l'esercizio deve essere continuo e quotidiano
  • il controllo dei risultati deve essere quotidiano o avere delle scadenze per cambiare metodo o i mezzi
  • rialzati: i migliori non sono quelli con il miglior "motore", ma coloro che sono stati capaci di impegnarsi fino alla fine, superare crisi, infortuni, errori di programmazione e stagnazione dei risultati.
  • gli eventi contrari sono eventi momentanei e circoscritti oppure sfide o opportunità
  • possediamo un ampio margine di controllo sulla nostra vita e sull'ambiente che ci circonda
  • non perdere la speranza se i risultati che vuoi raggiungere sono il tuo bene

Mi sono liberamente ispirata a: Perseverare è umano di Marco Trabucchi




venerdì 10 febbraio 2012

P. Elia spiega l'importanza della figura di attaccamento

guarda La Regina dei Gigli nel tempo delle tribù

Altri video di p. Elia:


Santuario della Regina dei gigli
Viale Regina dei Gigli 1/ 7, 80046 San Giorgio a Cremano Napoli, Campania
SITO UFFICIALE (in costruzione)

fonte gloria.tv

...

dalla Bibbia CEI 1974


Genesi



Capitolo 2
 Origine del Sabato


1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. 4a Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 4b Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l`acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l`uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l`uomo divenne un essere vivente.
L`uomo nel paradiso terrestre. - 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l`uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l`albero della vita in mezzo al giardino e l`albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c`è l`oro 12 e l`oro di quella terra è fine; qui c`è anche la resina odorosa e la pietra d`ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d`Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l`Eufrate. 15 Il Signore Dio prese l`uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. 16 Il Signore Dio diede questo comando all`uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell`albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti".
Creazione della donna. - 18 E il Signore Dio disse: "Non è bene che l`uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all`uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l`uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l`uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l`uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull`uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all`uomo, una donna e la condusse all`uomo. 23 Allora l`uomo disse: "Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall`uomo è stata tolta". 24 Per questo l`uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l`uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.