
“Fate in modo che la vostra permanenza a Roma costituisca un tempo propizio per sfruttare al meglio le molte possibilità che questa città vi offre per dare un senso sempre più solido e profondo alla vostra vita”, ha esortato il Pontefice rivolgendosi ai membri della Guardia Svizzera.
“Il periodo che trascorrerete nella 'Città eterna' sarà un momento eccezionale nella vostra esistenza – ha aggiunto –: vivetelo con spirito di sincera fratellanza, aiutandovi gli uni gli altri a condurre una vita esemplarmente cristiana, che corrisponda alla vostra fede e alla vostra peculiare missione nella Chiesa”.
Guardare a Cristo
“Quando alcuni di voi oggi giureranno di svolgere fedelmente il servizio nella Guardia Svizzera Pontificia e altri rinnoveranno questo giuramento nel loro cuore, pensate al volto luminoso di Cristo, che vi chiama ad essere autentici uomini e veri cristiani, protagonisti della vostra esistenza”, ha chiesto il Papa.
La passione, morte e risurrezione di Gesù “sono un eloquente richiamo ad affrontare con consapevole maturità gli ostacoli e le sfide della vita”, ha sottolineato.
“Lui solo è la Verità, la Via e la Vita. Lui deve diventare ogni giorno di più il parametro della nostra vita e del nostro comportamento, così come Lui ha scelto la piena e totale fedeltà alla missione di salvezza affidatagli dal Padre come misura e fulcro della sua vita”.
“Il Signore, cari giovani, cammina con voi, vi sorregge, vi incoraggia a seguirLo nella stessa fedeltà”, ha ricordato Benedetto XVI, augurando ai presenti “di sentire sempre la gioia e la consolazione della sua presenza luminosa e corroborante”.
“La vostra significativa presenza nel cuore della cristianità, dove folle di fedeli giungono senza sosta per incontrare il Successore di Pietro e per visitare le tombe degli Apostoli, susciti sempre più in ciascuno di voi il proposito di intensificare la dimensione spirituale della vita, come pure l’impegno ad approfondire la vostra fede cristiana, testimoniandola gioiosamente con una coerente condotta di vita”, ha concluso.
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fonte zenit.org
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