ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO

ESSERE SANTI COME LUI E' SANTO
La Madonna di Medjugorie, messaggio del 18 aprile 1984 al gruppo di preghiera
Sarò molto contenta se vi rivolgerete a me, quale vostra madre di bontà, d’amore e di misericordia, con questa preghiera: “Madre mia, madre di bontà, d’amore e di misericordia, ti amo con tutto il cuore e mi offro a te. Per mezzo della tua bontà, del tuo amore e della tua misericordia salvami. Io voglio appartenere a te. Ti amo tanto e desidero che tu mi custodisca. Dal profondo del mio cuore, O Madre di bontà, ti prego: dammi la tua bontà affinché con essa io possa meritare il cielo. Ti prego per il tuo immenso amore: concedimi di amare ogni uomo come Tu hai amato Gesù. Ti chiedo anche la grazia di essere palpitante d’amore verso di te. Io mi affido a Te completamente e desidero che tu sia accanto a me in ogni mio passo, perché tu sei piena di grazia e vorrei non dimenticarmene mai. Ma se un giorno io perdessi la grazia, ti prego di donarmela nuovamente. Amen.

mercoledì 9 giugno 2010

Fede, Speranza e Amore non mancheranno mai nel tuo cuore

Fede, Speranza e Amore sono il filo a tre capi che non si spezza, dice la Sacra Scrittura nel libro di Qoelet: per questo Gesù ha voluto innestare l'Amore nella Fede del Sacramento del Matrimonio, perchè senza questo innesto l'Amore non è capace di volare e di resistere alle prove della vita. La Fede porta all'Amore, perchè è il senso spirituale che ci spinge verso gli orizzonti di ciò che è Vero, Buono, Bello, è la Fede che ci fa accorgere che questa vita, lungi dall'essere una sommatoria di atomi o di giorni casuali, è una storia così meravigliosamente guidata dalla Provvidenza: la fede inizia nel momento in cui ci si rende conto che tutto questo è così meravigliosamente orchestrato da Dio e si inizia a pregare il Cristo, Maria e i Santi...Man mano che si avanza nella preghiera della Messa e del Rosario il cuore starà a sobbalzare... perchè esso assaporerà il Cielo dentro di lui in suoni di melodie dalle note arcane, che attirano il cuore e spingono ad andare avanti nel percorso della fede...sono melodie arcane, iscritte nel cuore di ogni uomo, dove ciascuno si riconosce nel profondo, melodie divine di Bellezza, Verità e Bontà: per questo dovunque sboccia un amore verso il Cielo nella fede in Gesù e Maria SS, non può non sbocciare un amore verso le creature, perchè è lo Stesso Sole Divino a far sbocciare i semi dell'Amore.Fede Speranza e Amore sono come tre fibre, di cui è composta la nostra anima: come in una maglia una fibra è di lana, una di cotone e una di acrilico, così anche noi abbiamo tre fibre, tessute in unità e invisibili ad occhio nudo: la fibra della Fede, la fibra della Speranza e la fibbra dell'Amore. E' questa componente della nostra anima la sede del desiderio dell'Amore Assoluto che si attua nella ricerca costante, lungo i meandri spesso contorti dell'esistenza, di mete infinite capaci di saziare la parte dell'io che non appartiene alla terra ma al divino: per questo un Amore non potrà volare senza aver ricevuto le ali della Fede e della Speranza nel Sacramento del Matrimonio.

fonte: san valentino, patrono dell'amore cristiano

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dalla Bibbia CEI 1974


Genesi



Capitolo 2
 Origine del Sabato


1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. 4a Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 4b Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l`acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l`uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l`uomo divenne un essere vivente.
L`uomo nel paradiso terrestre. - 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l`uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l`albero della vita in mezzo al giardino e l`albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c`è l`oro 12 e l`oro di quella terra è fine; qui c`è anche la resina odorosa e la pietra d`ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d`Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l`Eufrate. 15 Il Signore Dio prese l`uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. 16 Il Signore Dio diede questo comando all`uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell`albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti".
Creazione della donna. - 18 E il Signore Dio disse: "Non è bene che l`uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all`uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l`uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l`uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l`uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull`uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all`uomo, una donna e la condusse all`uomo. 23 Allora l`uomo disse: "Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall`uomo è stata tolta". 24 Per questo l`uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l`uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.